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Vivendo in Friuli ho spesso visitato il paese che confina con la mia regione e ogni volta sono rimasta incantata dalla bellezza dei suoi paesaggi. La Slovenia è un vero paradiso per chi, come me, ama la natura, e in particolare il Lago di Bohinj è la meta perfetta per trascorrere un weekend tra relax e facili escursioni circondati da un ambiente incontaminato.
Il Lago di Bohinj è il più esteso della Slovenia e si trova nel Parco Nazionale del Triglav, un’area di incredibile bellezza immersa nelle Alpi Giulie. Dista circa 30 km dal più famoso e affollato Lago di Bled, e anche se i turisti non mancano è facile trovare uno spazio tranquillo e solitario tra le sue sponde, fare una passeggiata su sentieri poco frequentati e rilassarsi guardando il tramonto circondati dalla natura.
Sono partita per questo weekend con l’intento di passare un paio di giorni in relax. Dopo un’estate ricca di lunghe escursioni in montagna ero in cerca di qualche attività meno impegnativa che mi permettesse comunque di stare all’aria aperta e muovermi, circondata da una natura incontaminata. Il lago di Bohinj si è rivelato il luogo perfetto!
Primo giorno
Quando arrivo in un posto che non conosco, come prima cosa mi piace esplorare la zona. Percorrere il sentiero che circonda tutto il lago è un bel modo di scoprire quali sono i migliori punti di accesso per fare una nuotata e quale tratto della riva è il più adatto per stendersi a prendere il sole. Inoltre il sentiero attraversa il punto in cui il torrente Savica, con le sue acque turchesi si immette nel lago, una meraviglia!
In tutto sono 11 km circa e la parte che più mi è piaciuta di questo percorso è quella che costeggia la riva nord, un sentierino immerso nella natura. Il tratto sulla riva sud è molto più largo e ben battuto, comunque bello ma più rumoroso perchè costeggia la strada. Potete anche percorrere solo metà del giro a piedi e poi tornare indietro con la barca.
In aggiunta, o in alternativa, potete fare la breve escursione che dal paesino di Ukanc porta alla famosa cascata. Io ho evitato in quanto ho visto immagini di persone stipate nella parte finale del percorso. So che non avrei apprezzato il luogo se mi fossi trovata in quelle condizioni.
Se decidete di andare vi consiglio di farlo alla mattina presto o nel tardo pomeriggio, quando probabilmente il sentiero sarà meno frequentato. Nei pressi della cascata c’è un rifugio con servizio di bar/ristorante (aperto solo nella stagione estiva) che è anche il punto di partenza per delle escursioni più impegnative verso la Valle dei Sette Laghi.
Il lago di Bohinj è balneabile, ed è difficile resiste alla tentazione di fare una nuotata quando si vede quell’acqua limpida e smeraldina. Dopo la camminata un tuffo rinfrescante è quello che ci vuole, e potrete passare qualche ora rilassandovi e prendendo il sole sulla riva.
Per fare in modo che questi luoghi bellissimi restino intatti è importante adottare qualche piccolo accorgimento: non cospargetevi di crema solare se sapete di fare il bagno e fate il possibile per praticare un tipo di turismo sostenibile. Solo così potremo continuare a goderci le meraviglie della natura.
Secondo giorno
Come già detto sconsiglio di andare alla cascata Savica, molto meglio percorrere il sentiero che, partendo dal paese di Stara Fuzina, risale la gola del torrente Mostnica, fino a raggiungere la cascata. Alla base del sentiero c’è un parcheggio (a pagamento), ma se possibile consiglio di non usare l’auto e raggiungerlo a piedi. Dalla riva est del lago ci impiegherete circa 10 minuti (maggiori info a riguardo le trovate alla fine dell’articolo).
Quasi tutto il percorso si snoda all’interno del bosco ed è quindi ombreggiato, tranne un breve tratto che attraversa i bellissimi pascoli del Voje. Il sentiero è facile e adatto a tutti, la cascata si raggiunge in circa 1 ora e 30 e il costo d’ingresso è di 3 euro. Salendo si incontrano ben due rifugi con servizio di bar/ristorante, il primo a circa metà percorso, l’altro nei pressi della cascata. Sono entrambi in una bella posizione con vista sulla valle, io mi sono fermata nel secondo per il pranzo e ho assaggiato piatti tipici deliziosi.
Per fare un giro ad anello, scendendo dopo aver visto la cascata si può prendere il sentiero che entra nel bosco sulla destra, all’altezza del rifugio. Questo vi riporterà alla “biglietteria”, e poi al paese.
Questo lago è troppo bello per essere visto solo dalla riva, quello che vi consiglio è di noleggiare una canoa per attraversare le sue acque limpide e ammirarlo da un’altra prospettiva. Inoltre in questo modo potrete godere appieno della pace e della tranquillità che trasmette, esplorandolo e trovando il punto perfetto per fare una nuotata in solitaria.
Se anche voi amate questo momento magico della giornata non fatevi trovare impreparati: controllate l’orario del tramonto e nel tardo pomeriggio raggiungete la riva est del lago. Quì potrete godere della luce dorata degli ultimi raggi di sole, magari sorseggiando una birra fresca sulla terrazza del bar o semplicemente rilassandovi sul prato, mentre guardate le vele delle ultime rare barchette che scivolano silenziose controluce.
Dato che il lago si trova all’interno del Parco Nazionale del Triglav, le autorità cercano giustamente di disincentivare il più possibile l’uso delle auto, per ridurre inquinamento e rumori. Ci sono diversi parcheggi nei pressi del lago, sia sulla riva est che nel paese di Ukanc, ma sono insufficienti per il grande afflusso turistico in alta stagione, e inoltre in luglio e agosto costano 3 euro all’ora, negli altri mesi 1,5 euro all’ora.
L’opzione migliore è quella di lasciare l’auto ferma e spostarsi a piedi o in bicicletta. Tutta la zona è collegata da bellissime piste ciclabili, e se non avete la vostra bici ne potete facilmente noleggiare una.
Nei mesi estivi è attivo un ottimo servizio di bus-navetta gratuito che collega tutte le località nei dintorni del lago di Bohinj. Riuscirete a raggiungere Stara Fuzina, Bohinjska Bistrica, la cascata della Savica, Ukanc e Ribcev Laz comodamente e senza impazzire per trovare un parcheggio. Maggiori info sulle tratte del bus le trovate sul sito promet.bohinj.si
Nel paesino di Ribcev Laz si possono noleggiare, oltre canoe, piccole barche a vela e sup. Io ho usato il mio kayak, e se farete lo stesso è importante sapere che per accedere al lago di Bohinj con la propria imbarcazione (che sia canoa o sup o barchetta a vela) bisogna pagare un permesso. Costa 2 euro per una giornata e si può fare all’ufficio turistico in paese (la tassa va pagata solo se l’imbarcazione supera i 2 metri di lunghezza).
Tutta la zona attorno al lago è ricca di sentieri di diverse difficoltà che risalgono le cime circostanti. Se vi piace l’idea di fare una camminata un po’ più impegnativa rispetto alle ecursioni verso le cascate, avrete l’imbarazzo della scelta. All’ufficio turistico di Ribcev Laz troverete tutte le informazioni di cui avete bisogno.
Bellissime piste ciclabili collegano il lago di Bohinj con i paesi vicini, come Stara Fuzina, Studor, Bohinjska Bistrica, Polje e Laski Rovt. Il paesaggio è incantevole e, soprattutto se pernottate in uno di questi paesini, spostarsi in bici può essere l’opzione più comoda. Inoltre a Ribcev Laz c’è la possibilità di noleggiare le e-bike, e sono numerosi i sentieri da fare in mountain bike. Maggiori info sul sito bohinj.si
Esplorare questi paesaggi meravigliosi a cavallo dev’essere davvero una bella eserienza. Se volete provare le escursioni partono dal paese di Studor.
Se tutto questo non vi basta e siete in cerca di qualcosa di più estremo potrete provare anche un volo in parapendio, tutte le informazioni all’ufficio turistico di Ribcev Laz.
Viaggiando in van ho scelto un campeggio come sistemazione per la notte. Nella zona ce ne sono due: uno a Ukanc, proprio sulla riva del lago, e l’altro a Bohinjska Bistrica, distante 5 km. Il camping sul lago è in una bellissima posizione ma, come prevedibile, è piuttosto affollato e ho preferito optare per l’altro.
Il Camping Danica è un posto tranquillo e immerso nella natura. Dal campeggio si accede alla riva del torrente Sava Bohinjka, dove si può prendere il sole e rinfrescarsi. Anche le strutture sono molto belle, e per raggiungere il lago di Bohinj senza spostare l’auto potrete imboccare la pista ciclabile, che passa proprio li accanto.
Per raggiungere il lago di Bohinj dall’Italia ci sono diverse opzioni, dipende chiaramente dalla città di partenza, ma nella maggior parte dei casi si entrerà in Slovenia dal Friuli. Questi sono i punti d’accesso:
L’ultima opzione è sicuramente la più panoramica ma il tratto da Tolmin al Lago di Bohinj è una lunga strada tutta curve e tornanti, meglio tenere in considerazione questo aspetto nel caso in cui si viaggi con bimbi o persone che non sono particolarmente a loro agio con questo tipo di strade.
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