Sui sentieri della Val Resia: bellissima escursione ad anello

di Dania
immagine del sentiero dell'Alta Via Resiana

Un percorso ad anello bellissimo e poco frequentato sui sentieri della Val Resia. Dalla natura lussureggiante al paesaggio lunare del Monte Sart tra montagne e panorami meravigliosi.

Una camminata di 20 km che parte da Stolvizza (località Ladina), in Val Resia, tocca Sella Buia e poi, percorrendo una parte della spettacolare Alta Via Resiana, arriva fino a Sella Grubia  (2040 m) per poi scendere di nuovo al punto di partenza.

Questa camminata sui sentieri della Val Resia è abbastanza impegnativa. Non ci sono difficoltà tecniche, ma il percorso è lungo.

Io l’ho fatta in giornata, ma se volete passare una notte tra queste magnifiche montagne e dividere la camminata in due giorni ci sono due opzioni: dormire al ricovero I. Crasso, che si trova in prossimità di Sella Buia ed è bellissimo e molto confortevole, o al bivacco Marussich, sicuramente meno bello e spazioso ma che trovandosi a metà percorso potrebbe essere l’idea migliore.

  • PARTENZA e ARRIVO  Stolvizza, frazione di Ladina
  • DURATA  9 ore facendo 2 soste con calma
  • DISTANZA  20 km
  • DISLIVELLO  circa 1460 m
  • CARTA TABACCO  N. 027
  • DIFFICOLTÀ  tecnicamente facile ma lungo

Come arrivare a Stolvizza

Per raggiungere Stolvizza, il paesino della Val Resia da cui parte il sentiero, bisogna arrivare a Resiutta e poi seguire la SP42 in direzione Resia e poi Stolvizza. Qui si può lasciare l’auto al parcheggio del Museo dell’Arrotino e poi proseguire a piedi verso la frazione di Ladina.

Seguendo le indicazioni per il sentiero 643 si percorre una breve strada di cemento che poi diventa una strada forestale tra la pineta, e infine il sentiero.

Camminata in Val Resia: percorso ad anello

Il sentiero CAI 643 inizia risalendo un prato in cui si incontrano gli Stavoli, tipici di queste zone. Continua costeggiando la montagna, stretto tra il bosco da un lato e una vista meravigliosa sulla valle e sulle cime del gruppo del Canin dall’altro.

La salita alterna tratti ripidi ad altri più dolci. Si cammina immersi nella natura rigogliosa, una distesa di verde spruzzata del giallo intenso del maggiociondolo in fiore, che diffonde nell’aria un profumo inebriante. (Io ho fatto il percorso a fine giugno, negli altri mesi potrebbe non essere così!)

Seguendo le indicazioni per Sella Buia (sentiero CAI 632) si arriva al bellissimo rifugio Igor Crasso, il posto ideale per una sosta.

immagine dell'interno del rifugio Igor Crasso sui sentieri della Val Resia
L'interno del bellissimo rifugio I. Crasso con 11 posti letto

Dal rifugio bisogna seguire le indicazioni per Sella Buia, sempre sul sentiero CAI 632 (guardando il rifugio il percorso è sulla destra), e poco dopo dovete assolutamente salire sul belvedere della sella, da cui si ha una visuale pazzesca a 360 gradi su tutte le cime circostanti e sul sentiero che continua sulla parete di fronte.

immagine del sentiero dell'Alta Via Resiana
Vista sul sentiero dell'Alta Via Resiana dal belvedere di Sella Buia

Continuando sul sentiero che attraversa a mezza costa la montagna, la vista sulla valle è emozionante. Il panorama è maestoso e selvaggio, tutto intorno solo natura e un silenzio surreale.

Proseguendo l’escursione su questo tratto dell’Alta Via Resiana, il verde rigoglioso inizia a macchiarsi di grigio, fino a trasformarsi completamente in un paesaggio lunare quando si scavalla, passando al versante nord del Monte Sart.

Qui è importante fare attenzione e continuare a seguire il sentiero CAI 632, e non il segno triangolare rosso che indica l’Alta Via Resiana e che risale la cima del Sart per poi scendere.

immagine del paesaggio lunare sul sentiero dell'Alta Via Resiana

Il sentiero continua sul versante nord del monte ed è probabile incontrare resti del nevaio. A me è successo, erano macchie abbastanza piccole e si potevano superare deviando il percorso leggermente più in basso, dove la neve non c’era. Meglio comunque attrezzarsi con dei ramponi, o scegliere i mesi più caldi per fare questo trekking.

Passata la Forca di Terra Rossa si arriva al bivacco Marussich, a 2040 m dove si può fare una pausa godendosi la vista spettacolare sulle vette del Parco Naturale delle Prealpi Giulie.

immagine della vista dal Bivacco Marussich sulle cime del Parco Naturale dell Prealpi Giulie
Vista sulle cime del Parco Naturale delle Prealpi Giulie

Siamo a metà del percorso, 10 km esatti prima di iniziare la discesa verso Stolvizza e concludere questa bella camminata in Val Resia.

Per tornare a valle bisogna seguire il sentiero CAI 634. Inizialmente scende rapido a zig zag su un lungo pratone, poi la pendenza si fa più dolce. Questo tratto è molto soleggiato e in estate il caldo si fa sentire, ma la vista sulla Val Resia è uno spettacolo.

immagine dal sentiero sulla Val Resia c
Sul sentiero 634 che dal bivacco Marussich porta a Stolvizza

Il sentiero che porta a Stolvizza continua in un bosco di faggi e pino nero dove la pendenza è più accentuata, e la lunga e ripida discesa finisce su un ponticello che attraversa il torrente Resia, turchese e bellissimo.

Da qui si sale velocemente alla frazione di Ladina e si raggiunge il punto di partenza, concludendo questa bella camminata nei sentieri di Stolvizza.

Ti potrebbe interessare

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice. Ok Leggi di più