Cosa vedere nei Paesi Baschi? On the road lungo la costa, tra paesaggi a picco sull’oceano e porticcioli di palazzi colorati. In viaggio tra natura, tradizioni antiche e ottima cucina.
Rilievi verdissimi che arrivano all’oceano, grandi spiagge, porticcioli di palazzi colorati e lagune di canneti: il nord della Spagna è una meraviglia da scoprire!
Lungo l’itinerario verso il Portogallo – un bellissimo viaggio dall’Italia e intorno alla penisola iberica che ho fatto in van – ho visitato la costa dei Paesi Baschi spagnoli. È un territorio ricco di paesaggi affascinanti e di forti tradizioni, tanto da essere una comunità autonoma che parla una lingua propria: il basco.
In questa guida ho raccolto i luoghi più belli, quelli da vedere assolutamente in un viaggio lungo la costa basca della Spagna. È un itinerario pronto da seguire, perfetto se vi chiedete cosa vedere tra San Sebastián e Bilbao: dalle spiagge migliori ai paesini dall’anima antica in cui godersi l’ottima cucina, attraverso paesaggi a picco sull’oceano.
Questo itinerario dei Paesi Baschi parte da San Sebastián e segue la costa fino a Bilbao. Io l’ho percorso in questo verso perché ho raggiunto la Spagna su strada dalla Francia ma, se arrivate a Bilbao in aereo, vi basterà seguirlo al contrario.
San Sebastián
Punto di partenza del road trip, San Sebastián è una cittadina affascinante e ricca di storia, ma allo stesso tempo giovane e cosmopolita. Uno dei luoghi più frequentati è la spiaggia di La Concha, racchiusa tra i grandi palazzi e l’oceano con l’isolotto al centro della baia. Per godere di una bella vista dall’alto salite sul monte Urgull che svetta sulla città.
L’ora dell’aperitivo è uno dei momenti più belli, con le stradine e i locali affollati per i tradizionali pintxos, la versione basca delle tapas spagnole. Ci saranno tantissime persone, preparatevi a gustare il vostro aperitivo in piedi nel mezzo della movida perché non è facile trovare un tavolino a cui sedersi. Se preferite un’atmosfera più tranquilla potreste spostarvi a Hondarribia, un villaggio caratteristico a pochi chilometri dalla città.

Bilbao e San Sebastián sono distanti circa 100 km se si percorre l’autostrada, che però non è sulla costa. La strada costiera è un po’ più lunga e molto più lenta, un susseguirsi di curve che vale la pena affrontare per godersi i paesaggi meravigliosi a picco sull’oceano.
Zarautz
Iniziato il viaggio verso ovest incontrerete Zarautz, una cittadina turistica con una grande spiaggia dorata, circondata da dolci colline color smeraldo. Non è un tipico villaggio di pescatori ma, se avete voglia di nuotare nell’oceano o fare surf, è il posto giusto in cui fermarsi.
La spiaggia è attrezzata ma c’è anche la parte libera; ci sono tanti caffè e locali in cui pranzare, è dotata di docce e in città ci sono diversi negozi e scuole di surf. A Zarautz ho fatto il primo tuffo nell’oceano dopo tanto tempo, forse per questo ne conservo un bellissimo ricordo.

Zumaia
Seguendo la strada costiera, tra tante curve e una vista da vertigine sull’oceano, si raggiunge Zumaia. Le attrazioni principali di quest’area sono la scogliera stratificata, una particolare falesia chiamata flysch, e la bella spiaggia di Itzurun, che si raggiunge con una breve passeggiata dal paese.
I paesi e le cittadine che si incontrano lungo la costa basca non sembrano belli, visti dall’esterno. Il primo approccio si ha in genere con dei grandi palazzoni anonimi, bruttini, che sono solo la cornice; il vero cuore caratteristico dei villaggi si scopre lungo i vicoli del centro, fino ai porticcioli circondati dai palazzi colorati con i balconi in legno.

Playa de Laga e Playa de Laida
Una delle spiagge più belle (secondo me) lungo la costa dei Paesi Baschi è quella di Laga. Siamo all’interno della Riserva della biosfera di Urdaibai, in una baia immersa nella natura dove la montagna coperta di boschi si tuffa nell’oceano. La spiaggia è ampia e dorata, con belle onde che la rendono uno dei luoghi preferiti dai surfisti; inoltre ci sono le docce, un baretto e un ristorante ed è sorvegliata.
Sempre all’interno della Riserva di Urdaibai, lungo l’estuario che rende questa zona un paradiso per chi fa birdwatching, si trova la spiaggia di Laida. La vedrete dall’alto, percorrendo la strada per raggiungere (o lasciare) Laga; la spiaggia non è altrettanto bella ma è immersa in un paesaggio particolare e meraviglioso!

Guernica (Gernika-Lumo) e la Riserva della biosfera di Urdaibai
Guernica è un’elegante cittadina ed è il centro della cultura basca. È tristemente nota per essere stata rasa al suolo da un bombardamento aereo (italo-tedesco) nel 1937, durante la guerra civile spagnola. Uno dei pochi edifici sopravvissuti al bombardamento è proprio il più importante: la Casa de Juntas, dove sono nate la storia e la libertà politica dei Paesi Baschi.
Molti baschi raggiungono Guernica per vedere l’antica quercia sotto cui, nel XIV secolo, furono costituiti i fueros, le leggi che hanno dato l’autonomia ai Paesi Baschi. I turisti sono attirati invece dalla grande riproduzione della Guernica di Picasso, l’opera che l’artista realizzò proprio per dare visibilità alla tragedia del bombardamento, e che gli fu commissionata per l’esposizione universale di Parigi del 1937.
Un’altra attrazione di questa zona è l’Urdaibai Bird Center, nella zona umida a 10 minuti da Guernica. Anche se non siete appassionati di birdwatching potrete fare una camminata sulle passerelle che attraversano le paludi: sarete immersi in un paesaggio di canneti, grandi alberi e canali sinuosi davvero affascinante.

Mundaka
Mundaka è uno dei paesi più belli che si trovano lungo la costa basca della Spagna. Il centro è un dedalo di vicoli stretti tra i palazzi in stile tradizionale, che ogni tanto si aprono in corti assolate fino a raggiungere il piccolo porto.
Dal porto potrete fare una passeggiata sul bel lungomare, magari fermarvi a prendere il sole in una delle terrazze sull’oceano – ci sono anche le scalette per risalire, se vi venisse voglia di fare un tuffo – o passare qualche momento a guardare i surfisti che cavalcano le onde all’interno della baia. Mundaka è famosa per avere l’onda sinistra più bella d’Europa.
Alla fine del lungomare c’è una spiaggetta con acque basse e tranquille, perfetta per chi vuole rinfrescarsi nell’oceano senza grandi onde. Per visitare Mundaka vi consiglio di parcheggiare l’auto alla gasolinera (il distributore di benzina) che incontrate sulla strada; è il parcheggio più ampio e comodo a ridosso del paese.

Bermeo
Bermeo è una cittadina un po’ più grande che, vista dall’esterno, sembra non essere particolarmente interessante. Se deciderete di visitare il centro, di cui il porto è il cuore pulsante, scoprirete una cornice di splendidi palazzi colorati e tanti locali in cui fermarsi a guardare la vita che scorre.
Vi consiglio di raggiungere Bermeo verso sera, quando si avvicina l’ora dell’aperitivo. Questa cittadina è conosciuta per la buona cucina: scegliete uno dei bar sul porticciolo e godetevi l’atmosfera, indugiando tra un bicchiere di vino locale e i buonissimi pintxos.

Il porticciolo di Bermeo, il posto perfetto da raggiungere per l’aperitivo.
San Juan de Gaztelugatxe
Cosa vedere assolutamente lungo la costa dei Paesi Baschi? L’eremo di San Juan de Gaztelugatxe è un luogo meraviglioso e fuori dal tempo, una tappa imperdibile che da sola vale il viaggio. Il promontorio su cui sorge la chiesa – originaria del IX secolo ma distrutta e ricostruita più volte nel corso del tempo – è collegato alla costa da una scenografica gradinata di pietra che conta 231 scalini.
È un luogo spettacolare che evoca leggende, e che ha raggiunto la massima popolarità dopo essere comparso nel film Il trono di spade. Per visitarlo si segue un percorso su un breve sentiero, per poi continuare sulla scalinata di pietra che porta all’eremo. L’ingresso e il parcheggio sono gratuiti ma, per accedere, è necessario prenotare l’entrata sul sito del turismo dei Paesi Baschi perché gli ingressi sono contingentati.
Vi consiglio di prenotare con un po’ di anticipo, anche per organizzare meglio il viaggio; non troverete disponibilità in qualsiasi giorno, di conseguenza potreste dover aggiustare l’itinerario in base alla prenotazione se volete visitare l’eremo. Se non riuscite a prenotare potrete comunque ammirare la magia di questo luogo dal sentiero che parte dal parcheggio più a est, l’Area recreativa y mirador de San Juan de Gaztelugatxe. Non potrete accedere alla scalinata e arrivare alla chiesa, ma avrete comunque una vista incredibile sul golfo di Biscaglia e sull’eremo.

L’eremo di San Juan de Gaztelugatxe, un luogo affascinante e fuori dal tempo.
Armintza
Continuando il percorso verso ovest ci siamo fermati ad Armintza, un paesino racchiuso tra il porto e la scogliera. È un luogo carino e per niente turistico; potrete fare una passeggiata sui muraglioni del porto e indugiare guardando le onde dell’oceano infrangersi sugli scogli, e magari prendere un caffè in uno dei locali sulla piazzetta. Non ci sono attrazioni particolari, se non quella di vedere la vita quotidiana delle persone del posto e magari scambiare qualche parola.

Plentzia
Plentzia è una cittadina vibrante e caratteristica. È racchiusa in un’ansa del fiume omonimo, che poco più avanti sfocia nell’oceano lasciando spazio a una bella spiaggia molto frequentata nei mesi estivi.
Il centro storico di Plentzia è un dedalo di vicoli lastricati tra palazzi dai balconi in legno. Dalla piazza principale le viuzze scendono ripide fino a raggiungere il lungofiume, la parte più viva della città; prendetevi il tempo per fare una passeggiata lungo il viale punteggiato di locali e bancarelle, fino a raggiungere il ponte che attraversa il fiume nella zona del parco.
Plentzia fa parte dell’area urbana di Bilbao, a cui è collegata da una linea della metro. Questo è stato l’ultimo luogo che abbiamo visitato prima di raggiungere la bella città del Guggenheim, e lasciare i Paesi Baschi per continuare il viaggio in Cantabria.

Qualche informazione utile
Quando visitare i Paesi Baschi
Il meteo nel nord della Spagna è molto variabile. L’oceano porta umidità e spesso in un solo giorno si passa dalla pioggia, alla nebbia, al sole. A differenza della costa ovest, nella costa basca non c’è molto vento; questo vi permetterà di rilassarvi in spiaggia anche se la giornata non è limpidissima.
Se volete attraversare questi luoghi e godervi l’oceano (e magari fare surf) vi consiglio di scegliere i mesi estivi, da giugno a settembre. Se invece volete concentrarvi sulla visita alle città, fare qualche breve escursione e dedicarvi alla deliziosa cucina basca, anche l’autunno e la primavera potrebbero andare bene.
Quanti giorni servono per visitare i Paesi Baschi
Una settimana è più che sufficiente per fare un road trip e vedere i luoghi di maggiore interesse dei Paesi Baschi. Se viaggiate in estate potreste aver voglia di passare un po’ di tempo in spiaggia e godervi l’oceano; se invece visitate la regione nelle stagioni più fredde potrete accorciare parecchio i tempi perché, la maggior parte di questi luoghi, si presta bene a una visita veloce.
Come raggiungere la costa basca
Se raggiungete il nord della Spagna on the road dall’Italia potreste fare una tappa alle splendide Camargue (se viaggiate in estate), visitare la cittadella medievale di Carcassonne (meraviglia!) o ancora fare una sosta di un paio di giorni nella zona dei Pirenei. Il viaggio è abbastanza lungo, ma avrete la possibilità di visitare paesaggi bellissimi fino ad arrivare a San Sebastián.
Se non avete molto tempo dovrete prendere l’aereo; ci sono voli diretti dall’Italia verso Bilbao e, un po’ più distante, Santander. Queste sono le città più comode in cui noleggiare un’auto e partire alla scoperta della costa basca.
Spero che questa guida vi sia d’aiuto se volete visitare i Paesi Baschi on the road. È un itinerario perfetto se vi chiedete cosa vedere in 7 giorni nei Paesi Baschi e, come me, amate alternare giornate nella natura alla visita di paesini caratteristici.
Se avete domande, feedback o curiosità su questo itinerario scrivetemi nei commenti, vi leggo (e rispondo) con piacere!