Un viaggio on the road attraverso il sud della Francia, i Paesi Baschi e la Spagna fino a raggiungere l’Algarve, la meravigliosa regione più a sud del Portogallo. Tutte le informazioni per viaggiare dall’Italia al Portogallo in van, auto o camper.
Il Portogallo è la meta perfetta per un road trip. È un Paese molto vasto, con grandi spazi immersi nella natura, villaggi caratteristici e meravigliose spiagge dorate; il luogo ideale in cui spostarsi di giorno in giorno, alla scoperta di paesaggi sempre diversi e affascinanti.
Se state pensando di raggiungere il Portogallo in van, auto o camper dall’Italia, in questo articolo troverete tutte le informazioni che, spero, vi saranno d’aiuto. Ho fatto questo viaggio per 2 volte negli ultimi 3 anni, seguendo un itinerario simile ma visitando posti diversi; il bello dei lunghi road trip è proprio la possibilità di godersi tutto il viaggio, non solo la meta.

Dall’Italia al Portogallo in macchina, camper o van: informazioni utili
Italia-Portogallo distanza
Che distanza c’è tra l’Italia e il Portogallo? Se partite dal nord Italia, ad esempio da Milano, e volete raggiungere Lisbona, la via più breve attraversa il sud della Francia fino ad arrivare a San Sebastián (Paesi Baschi) per poi attraversare il centro della Spagna ed entrare in Portogallo. Sono 2.130 km, ma considerate che ne farete qualche centinaio in più se volete uscire dall’autostrada per visitare alcuni luoghi lungo il percorso.

In cerca di ispirazione sui luoghi più belli da vedere in Portogallo?
Quanto tempo serve
Per riuscire a visitare altri luoghi lungo il tragitto avrete bisogno di almeno 3 settimane. Se avete meno tempo dovrete saltare qualche tappa o trascorrere lunghe giornate al volante. Si può fare, ma non riuscirete a godervi il viaggio allo stesso modo e forse non ne vale la pena.


Itinerario Italia-Portogallo in camper, macchina o van
I luoghi bellissimi che si possono visitare lungo il tragitto dall’Italia al Portogallo sono tanti, qui vi elenco quelli che ho visto io e che vi consiglio di non perdere. Servirebbero diversi giorni per esplorare bene ognuno di questi, io vi do un’indicazione che potrete personalizzare.
La Corniche d’Or, Costa Azzurra, Francia
Devo ammettere che avevo un sacco di pregiudizi sulla Costa Azzurra. L’avevo sempre immaginata come un susseguirsi di porti per mega yacht e spiagge attrezzate, poco adatta a me che amo la natura. Facendo qualche ricerca ho scoperto che l’idea che avevo era sbagliata.
Théoule-sur-Mer è una cittadina racchiusa tra il mare e la natura selvaggia del massiccio dell’Estérel che, con le sue rocce rosse, ricorda i canyon americani. Questo luogo mi è entrato nel cuore fin da subito percorrendo in auto la Corniche d’Or al tramonto.
La strada costiera che collega Théoule-sur-Mer a Saint-Raphaël è meravigliosa, stretta tra le rocce dal colore infuocato e il mare blu. Vale assolutamente la pena uscire prima dall’autostrada e raggiungere Saint-Raphaël attraverso questa strada panoramica di circa 30 chilometri.
Ci sono alcuni sentieri e calette da non perdere in questo tratto di costa, la tappa perfetta se avete solo 1-2 giorni a disposizione.

Le Gole del Verdon, Alta Provenza, Francia
Se preferite la montagna o volete evitare le spiagge affollate della Costa Azzurra – che in agosto potrebbero essere davvero troppo frequentate –, con una deviazione di circa 100 km potete raggiungete le Gole del Verdon.
Il fiume Verdon attraversa le Alpi dell’Alta Provenza lungo un canyon maestoso e impressionante, uno dei più grandi d’Europa. Strade panoramiche, belvedere da vertigine, sentieri da trekking e vie d’arrampicata; se amate i paesaggi naturali e le attività outdoor non vi annoierete.
Sul fiume potrete fare rafting e risalire le gole in sup o kayak o, se preferite, rilassarvi al lago di Saint-Croix, in una delle belle spiagge dall’acqua cristallina.
Per godervi questi luoghi considerate almeno 2-3 giorni di stop prima di riprendere il viaggio verso il Portogallo.

Le Calanques, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Francia
Il Parco Nazionale delle Calanques comprende una lingua di costa dal mare blu e luccicante tra Cassis e La Ciotat, con calette meravigliose racchiuse tra pareti di roccia bianca.
Cassis ha un centro ricco di boutique, ristoranti tipici ed enoteche dove uomini e donne eleganti sorseggiano Vin des Sable, mentre backpacker arruffati attraversano le stradine diretti alle falesie che fanno delle Calanques il paradiso dei climbers.
Dalla spiaggia del paese parte un percorso sugli scogli che, dopo aver fatto il giro del promontorio, si collega al sentiero che porta alle Calanque de Port-Miou, de Port-Pin e d’en-Vau.
Le Calanques sono splendide ma decisamente affollate, anche a fine settembre. Quella che più mi è piaciuta è la selvaggia Calanque d’en Vau, un lungo fiordo di acqua cristallina e alte falesie, raggiungibile percorrendo un sentiero ghiaioso e a tratti molto ripido (per i pigri c’è l’opzione barca).
In questa zona tra mare, sentieri e falesie le attività non mancano ma, se volete fare una tappa veloce per spezzare il viaggio, un paio di giorni possono bastare. Io ho visitato le Calanques al rientro dal Portogallo.


Camargue, Provenza, Francia
Sempre in Provenza c’è uno dei luoghi più particolari e affascinanti di Francia, la Camargue. Si tratta dell’area compresa tra la città di Arles, il Mediterraneo e i due bracci del delta del Rodano; è un paesaggio magnifico fatto di lagune, banchi di sabbia, paludi e saline dove osservare bellissimi fenicotteri e cavalli bianchi, ma anche visitare cittadine caratteristiche immersi in un’atmosfera davvero speciale.
La Camargue è meta dei pellegrinaggi annuali del popolo gitano ed è terra di corride; è disseminata di piste ciclabili che attraversano paesaggi rosati e salmastri, da scoprire anche con un tour a cavallo; Aigues-Mortes è una città-fortezza medievale e, in questa zona, ci sono le spiagge rimaste più intatte e selvagge d’Europa. Una terra di contrasti e grande fascino che va assolutamente vista.
Anche in questo caso 2-3 giorni basteranno per visitare i luoghi principali prima di riprendere il viaggio verso il Portogallo.


Valle di Cauterets, Parco Nazionale dei Pirenei, Francia
Dove fermarsi per spezzare la lunga traversata della Francia prima di raggiungere la costa nord della Spagna? Nel Parco Nazionale dei Pirenei vedrete paesaggi naturali bellissimi, e se vi piacciono le escursioni in montagna avrete tantissime opzioni tra cui scegliere.
Io ho visitato la Valle di Cauterets, chiamata la valle dei laghi. Tra le vette aguzze di questa parte dei Pirenei si alternano paesaggi pietrosi e boschi fittissimi, ruscelli lucenti, cascate e laghi cristallini. Non perdetevi questi scenari spettacolari se amate la natura!
Questa tappa vi farà deviare di circa 50 km – Cauterets si trova a sud di Tarbes, dovrete uscire dall’autostrada e poi tornare indietro sullo stesso percorso –, ma se amate la montagna ne vale la pena.
Considerate una sosta di almeno un paio di giorni. In alternativa potreste fermarvi a Lourdes oppure, più a est, nel Parco Regionale dei Pirenei Ariegesi nei dintorni di Foix.

Paesi Baschi, Spagna
Appena raggiunta la Spagna incontrerete San Sebastián, nei Paesi Baschi. Non perdetevi una visita a questa città tanto affascinante e ricca di cultura e tradizioni, ma allo stesso tempo giovane e cosmopolita.
Da San Sebastián potrete decidere di prendere l’autostrada verso Burgos, per andare direttamente in Portogallo, oppure percorrere la strada costiera e visitare la costa basca spagnola. Adoro il nord della Spagna, i rilievi verdissimi che arrivano all’oceano creano scenari spettacolari, alternati da porticcioli di palazzi colorati, grandi spiagge e zone umide di canneti.
Se avete tempo dedicate almeno 3 giorni per visitare la costa fino a Santander, per poi prendere l’autostrada verso Valladolid e il Portogallo. Altrimenti trascorrete una giornata a San Sebastián, ma vi consiglio di restare anche la sera; l’ora dell’aperitivo è uno dei momenti più belli, con le stradine e i locali affollati per i tradizionali pintxos, la versione basca delle tapas.

Portogallo
Il Portogallo è un Paese molto vasto, servirebbe tantissimo tempo per visitarlo tutto da nord a sud. Io mi sono concentrata sul centro-sud, e questi sono i luoghi che ho visto e che più mi sono piaciuti:
Se percorrete la E-80 spagnola arriverete a Guarda. Non ho visitato questa città, ma da qui avete due opzioni (vi consiglio di seguire l’autostrada in questa zona): andare verso ovest e visitare la cittadina di Viseu, oppure andare a sud verso Castelo Branco e continuare fino a Marvão. Sia Viseu che Marvão sono racchiuse tra le mura; la seconda è un meraviglioso castello che, dalla cima di un monte, domina sull’altopiano tra Portogallo e Spagna.
Immancabili in un viaggio in Portogallo sono una visita a Lisbona, in particolare non perdetevi Sintra, per poi continuare sulla selvaggia Costa Vicentina fino a raggiungere l’Algarve.
Vi consiglio di dedicare almeno 7 giorni al Portogallo.

Qual è il periodo migliore
Ho fatto i miei viaggi verso il Portogallo in settembre e ottobre; penso sia un periodo splendido perché fa ancora abbastanza caldo e non ci sono troppi turisti in giro. Nei mesi di luglio e agosto troverete i campeggi, le spiagge e i luoghi turistici molto più affollati mentre credo che giugno possa essere una buona alternativa.
Il meteo in Portogallo non è sempre caldo e bello come si potrebbe pensare. Sulla costa a nord di Lisbona arrivano spesso banchi di nebbia fittissima, anche in settembre e ottobre, e immagino che nei mesi più freddi succeda più frequentemente.
Anche in Algarve non splende sempre il sole e in settembre, se il cielo è velato, sembra essere finita l’estate. In alcune spiagge, soprattutto verso Sagres, il vento non dà tregua e, a meno che non ci sia un riparo, è difficile stare distesi a prendere il sole.
Valutate in base a quello che vi piacerebbe visitare e fare, ma se volete godervi le spiagge vi consiglio di non scegliere mesi troppo distanti dall’estate.

Campeggi e aree di sosta
Una delle prime cose a cui si pensa quando si organizza un viaggio in van o camper è se ci sono aree di sosta, soprattutto per fare carico/scarico di acqua. Se già non la usate, vi consiglio di scaricare l’app park4night che è di grande aiuto per trovare questi servizi e dà buoni spunti anche se siete in cerca di un posto in cui passare la notte.
Sia in Francia che in Spagna le aree sono frequenti, le troverete ovunque. Anche in Portogallo non mancano, solo lungo la Costa Vicentina (che va da sud di Lisbona all’Algarve) c’è una vera carenza di questi servizi, ma potrete risolvere andando in campeggio.
I campeggi ci sono in ogni luogo quindi, anche se viaggiate in auto e tenda, non avrete difficoltà a trovare un posto, a meno che vi troviate in una zona davvero remota. Ci sono campeggi molto belli, che offrono più servizi e costano abbastanza (di costi scrivo più avanti), e ce ne sono di più semplici ed economici. Se, come nel mio caso, quello che vi serve è solo fare il service e una doccia ogni campeggio va bene.

Sicurezza
Nei miei viaggi non ho mai avuto problemi, ma ci sono zone in cui è più probabile subire furti. La costa francese nei dintorni di Marsiglia è particolarmente conosciuta per questo, così come il sud della Spagna e in genere le grandi città e i luoghi tanto turistici.
Quando dovete scegliere un parcheggio date un’occhiata alle recensioni su park4night, in genere se è un posto problematico le persone lo segnalano. Poi non lasciate cose di valore all’interno del camper o dell’auto, purtroppo non c’è molto altro da fare.

Costi
È davvero difficile dare un’indicazione su quanto può costare un viaggio dall’Italia al Portogallo in camper o in macchina, le variabili sono tante e fanno la differenza. In che periodo viaggerete? Quanto spesso andrete in campeggio e quanto a mangiare fuori? Prenderete le autostrade? Che attività farete durante il viaggio? Noleggerete surf e mute, visiterete città e musei?
Credo dobbiate considerare almeno 25 euro a testa al giorno se viaggiate in coppia, a meno che non abbiate a disposizione un periodo tanto lungo. Ecco quali sono spese maggiori:
Carburante
Quanto può costare raggiungere Lisbona dall’Italia su strada? La spesa più grande è il carburante. È difficile dare un importo perché bisogna considerare quanto consuma il vostro veicolo, quanti chilometri farete in totale e quanto costerà il carburante nel momento del viaggio. In genere fare un pieno è più conveniente in Spagna, mentre in Portogallo e Francia i prezzi non sono distanti da quelli italiani.
Se la vostra priorità è il risparmio forse dovreste scegliere di viaggiare in aereo. Soprattutto se non avete tanto tempo a disposizione è più conveniente prendere un volo e poi noleggiare il van in Portogallo piuttosto che arrivare su strada dall’Italia.
Campeggi
Per quanto riguarda i campeggi i costi variano da circa 15 euro (per un van e 2 persone) in bassa stagione a 35-40 euro in alta stagione, ma dipende molto anche dal tipo di struttura. Non ho notato grandi differenze di prezzi tra Francia, Spagna e Portogallo per quanto riguarda i campeggi.
Spesa e cene fuori
Fare la spesa in Spagna e Portogallo costa meno rispetto all’Italia, ma non aspettatevi di spendere la metà. In Portogallo gli alimenti di prima necessità come latte, frutta e verdura sono davvero convenienti, ma altri articoli come creme e shampoo costano di più.
Uscire a mangiare o bere qualcosa in genere non costa molto, ma dipende anche dal luogo in cui siete e da quanto il locale sia turistico. Io non amo la cucina portoghese, se siete attenti al budget e avete intenzione di fare poche cene fuori potreste avere molte più soddisfazioni in Spagna.
In Francia, invece, i prezzi sono più alti che in Italia. Fare la spesa al supermercato vi costerà un po’ di più ma soprattutto nei ristoranti noterete prezzi abbastanza alti.

Costi e informazioni sulle autostrade
Autostrade in Francia
Ero convinta che le autostrade francesi fossero molto costose, credo sia un’opinione comune. Ma quanto costa davvero il pedaggio delle autostrade in Francia? Confrontando gli scontrini francesi con quelli italiani ho scoperto che il costo per chilometro delle autostrade in Francia è uguale a quello delle autostrade italiane.
La differenza è che nelle autostrade francesi il pedaggio va pagato in ogni città o comune. In zone densamente popolate come la Costa Azzurra ci si deve fermare spesso, e trovarsi imbottigliati nel traffico delle ore di punta può essere snervante.
Pagare l’autostrada in Francia è semplice, ogni casello è attrezzato per il pagamento con carte di credito o debito ma si può pagare anche in contanti e una scorta di monetine è utile.
Autostrade in Spagna
In Spagna non tutte le autostrade si pagano, nelle zone rurali (tutto il centro del paese praticamente) si possono percorrere centinaia di chilometri gratuitamente.
Nei Paesi Baschi e in generale vicino alla costa le autostrade si pagano, mentre la E-80 che da Burgos porta a Valladolid e Salamanca e poi in Portogallo è gratuita.
Nel sud della Spagna è a pagamento l’autostrada che percorre la costa – anche qui i numerosi caselli ogni pochi km costringono a fermarsi di frequente – mentre se attraversate il centro del Paese, ad esempio da Malaga a Saragozza, l’autostrada è gratuita.
Anche nelle autostrade spagnole si può pagare il pedaggio in contanti o carte fermandosi ai caselli dove quasi sempre c’è un addetto.
Autostrade in Portogallo
Ci sono alcune cose da sapere sulle autostrade portoghesi, soprattutto se si attraversa il Paese con la propria auto o camper e non con un mezzo a noleggio.
Nella maggior parte delle autostrade in Portogallo sono in uso i caselli quindi, come in Italia, si prende il biglietto in entrata e si paga consegnandolo al casello in uscita. Molte altre tratte, invece, utilizzano delle telecamere per il riconoscimento della targa e il pagamento avviene in modo elettronico.
Il pagamento elettronico
Il pagamento elettronico nelle autostrade portoghesi è indicato come Easytoll. Ecco come funziona:
All’arrivo in Portogallo è necessario registrare la targa del veicolo a cui bisogna collegare una carta di credito. La registrazione si fa attraverso una biglietteria automatica che si trova in autostrada, nei punti di confine del Paese. È ben segnalata ma non ci sono caselli quindi bisogna fare attenzione e accostare. La procedura è semplice e veloce, basta inserire alcuni dati e la di carta di credito che NON PUÒ essere una prepagata, questa è una cosa importante perché altrimenti non riuscirete a completare la registrazione.
Fatto questo potrete percorrere tutte le autostrade portoghesi a pagamento elettronico (Easytoll). Il costo del tragitto è indicato su dei cartelli a bordo strada e verrà automaticamente addebitato sulla carta.
Tutte le informazioni sul pagamento elettronico delle autostrade portoghesi le trovate su Portugal Tolls.

Autostrade in Portogallo: costo dei pedaggi e strade alternative
Le autostrade in Portogallo sono abbastanza costose, più di quelle italiane e francesi. Se volete risparmiare potete percorrere le strade statali come fanno in genere i portoghesi. Secondo me non sempre vale la pena farlo perché alcune sono di acciottolato, hanno semafori che diventano rossi se si va a 51 km/h e sono molto trafficate: un incubo!
Se entrate in Portogallo dalla E-80 spagnola verso Guarda, ad esempio, vi consiglio di prendere l’autostrada per spostarvi perché in quella zona le strade sono terribili. Se invece da Lisbona volete andare in Algarve anche la statale va benissimo, è scorrevole e non attraversa molti centri abitati.
Spero che questo articolo vi sia d’aiuto ma se avete domande sull’itinerario, le autostrade o volete maggiori informazioni sui campeggi scrivetemi nei commenti, sarò felice di rispondere!
16 comments
Ciao molto interessante. Posso chiederti delle info? Il mio viaggio in van sarà a dicembre circa 12 GG. Francia del sud costa orientale e Andalusia. Mi interessava chiederti su aree di sosta e campeggi e autostrade così come la E5 che dicevi per tornare su in modo da non pagare ancora caselli. Mi rispondi via mail?
Ciao Mirka, se posso ti aiuto volentieri!
Per aree di sosta e campeggi ti consiglio di usare l’app Park4night (probabilmente la conoscerai già) dove trovi tantissime informazioni. Per quanto riguarda le autostrade sia quelle francesi che quella sulla costa spagnola sono a pagamento, la E5 è quella che dal sud sale verso Madrid e poi per riavvicinarti alla costa puoi seguire per Saragozza e poi Barcellona. Se non ricordo male il tratto da Saragozza a Barcellona è a pagamento. Se hai bisogno di altre info scrivimi pure 🙂
Ciao, come prima volta ma da 22 anni camperista vorrei fare anche questa esperienza ( SPAGNA/PORTOGALLO)si trovano con frequenza aree di sosta oppure campeggi? é problematica la circolazione? Quali documenti servono? LE autostrade sono ben acessibili?In fine quale itinerario stradale mi consigli ? Fin d’ora ringrazio tanti saluti
Ciao Gianfranco!
Tutto dipende da che zone intendi visitare (Spagna e Portogallo sono due Paesi davvero grandi!) e dal periodo in cui viaggi. In genere aree di sosta e campeggi si trovano ovunque, a parte in qualche area in cui scarseggiano un pochino come ad esempio la Costa Vicentina del Portogallo. Le info sulle autostrade le trovi qui nell’articolo e per quanto riguarda i documenti non serve nulla di particolare, anche se nel 2021 in diversi campeggi portoghesi chiedevano il green pass. Se hai già in mente i luoghi da vedere forse posso darti qualche informazione in più!
Ciao, quanti giorni siete stati via per fare questo bellissimo viaggio?
Ciao Serena, servono almeno 3 settimane secondo me. Potresti farlo anche in meno, ma rischi di passare più tempo in viaggio che a goderti i luoghi che vuoi visitare.
Ciao il tuo racconto è stato talmente interessante che questo Agosto,mio malgrado ,visto che posso solo in questo mese,faremmo questo viaggio. Partiamo da Roma e quindi facciamo la prima tappa nelle vicinanze delle cinque terre in Liguria .Dopo di che seguo in tutto per tutto il tuo itinerario fino al Portogallo. Una cosa ti vorrei chiedere. Visto che Barcellona Siviglia e tutta la costa Spagnola del sole l’abbiamo già fatta. Per accorciare il ritorno è fermarci di più nelle varie tappe. Che ne dici se facciamo la parte alta del Portogallo costeggiando la costa, passando per Santiago e riprendere poi la via dei Pirenei come nell’andata per rientrare in Italia ? Ti ringrazio e fin d’ora per tutte le utilissime informazioni che mi hai fornito e se puoi rispondermi grazie ancora.Cristina.
Ciao Cristina! Grazie a te, mi fa molto piacere che l’articolo ti sia stato utile. Tra l’altro l’ho appena aggiornato con tante informazioni, ne pubblicherò uno nuovo con i luoghi che più mi sono piaciuti lungo il percorso.
L’idea di rientrare da nord mi sembra ottima 🙂
Io non ho visto il nord del Portogallo ma ho amato il nord della Spagna, ci sono paesaggi meravigliosi! Il meteo può essere un po’ ballerino ma sono sicura che i luoghi che vedrai non ti deluderanno.
Se nell’articolo aggiornato è andata persa qualche info che ti serviva scrivimi pure.
Ciao Dania!
Sto programmando questo viaggio per metà settembre da fare in tre settimane in Van…. In solitaria! Secondo la tua sperienza è una follia??
Grazie mille!
Sindy 🙏
Ciao Sindy 🙂
Una follia? Ma no, anzi! In tutti i luoghi che ho visitato ho incontrato persone amichevoli, non mi sono mai sentita poco sicura.
Goditi il viaggio, vedrai posti stupendi!
ciao, ma in portogallo come avete fatto col divieto di sosta ? Le aree protette sono interdette ai camper, dove avete parcheggiato? grazie
Ciao Anna, in questo articolo ho scritto qualcosa in più a riguardo https://naturanomade.it/itinerario-portogallo-on-the-road/
Noi comunque abbiamo evitato i parcheggi delle spiagge, soprattutto le più frequentate, perché sono quelli in cui è proibita la sosta libera e che vengono controllati di più. Nell’articolo che ti ho linkato ho scritto anche di alcuni campeggi e aree di sosta che si trovano lungo l’itinerario e che noi abbiamo usato.
Penso che sia un viaggio bellissimo da fare, anche se non si passa ogni notte in riva all’oceano. Noi abbiamo cercato di usare il buon senso e abbiamo lasciato ogni luogo meglio di come lo abbiamo trovato. Questo credo sia importante 🙂
Ciao stiamo preparando il viaggio per il Portogallo sarà lungo il nostro desiderio è passarci tutto l’inverno quindi ti chiedo se puoi dirmi i nomi dei paesi che sulla cartina sono punti bianchi che saranno posti di base per poi visitare i dintorni mille grazie Roberto Adriana
Ciao! Nell’articolo trovate alcune di queste info, anche se per ogni zona visitata voglio creare un nuovo post con più dettagli. Comunque ecco le cittadine e i paesi in cui potreste fermarvi:
Costa Azzurra – Agay
Calanques – Cassis
Gole del Verdon – Lac de Sainte-Croix (Aiguines)
Camargue – Saline de Giraud
Pirenei – Cauterets
Paesi Baschi – tutte le info qui https://naturanomade.it/paesi-baschi-cosa-vedere/
Portogallo – tutte le info qui https://naturanomade.it/itinerario-portogallo-on-the-road/
Io in reltà non ho tenuto questi posti come base ma ho sempre continuato a spostarmi lungo l’itinerario.
Buona programmazione e buon viaggio!!
Ciao, viaggio molto interessante. Hai già pubblicato qualche info più dettagliata della parte “spagnola” del viaggio?
Grazie
Ciao Mara, della Spagna ho visto soprattutto il nord. Questo è l’articolo sui Paesi Baschi https://naturanomade.it/paesi-baschi-cosa-vedere/