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Dove andare in autunno in Friuli? Aria frizzante e giornate che si accorciano, l’arrivo dell’autunno porta da sempre con se un velo di malinconia. Ma è proprio in questa stagione che la natura ci regala uno degli spettacoli più belli, con i boschi che si accendono di oro e arancione nella luce brillante di ottobre. Il momento perfetto per una camminata in Carnia, o un weekend sul lago a Tarvisio, magari scegliendo un alloggio immerso nella natura.
Tra bellissimi sentieri e antichi borghi montani ecco qualche idea per vivere la magia del foliage in Friuli Venezia Giulia. Il periodo migliore va da inizio ottobre a metà novembre, considerando che le zone più alte potrebbero già essere macchiate di neve.
Una regione immersa nella natura incontaminata tra Alpi Carniche e Dolomiti Friulane, la Carnia è forse il luogo migliore in cui ammirare il foliage in Friuli.
Vette appuntite circondano profonde valli ricche di storia e nascondono gemme come laghetti alpini e borghi medievali, regalando, non c’è bisogno di dirlo, scenari da cartolina.
Se volete immergervi negli incredibili colori dell’autunno in Carnia percorrete uno dei numerosi sentieri alpini:
In Carnia ripide strade collegano antichi paesini arroccati sulle montagne, come ad esempio il borgo medievale di Voltois, nominato borgo autentico d’Italia. Noleggiare una e-bike e percorrere queste strade, in genere poco frequentate se non dai ciclisti, è un’esperienza da non perdere.
Le biciclette elettriche permettono anche a chi non è allenato di scoprire questi paesaggi in modo lento, a differenza di quanto si farebbe attraversandoli in auto, per godere appieno di tutta la loro incredibile bellezza.
Altri luoghi da vedere assolutamente sono il Lago di Sauris, dove potrete ammirare i colori caldi del bosco fare da contrasto con il turchese dell’acqua, il piccolo e caratteristico borgo di Sauris di Sopra, un paesino da fiaba, e Pesariis, dove potrete passeggiare tra antichi vicoli disseminati di orologi di ogni genere.
Questa vallata del pordenonese si estende dal paese di Montereale Valcellina, in pianura, fino a Erto e Casso al confine con il Veneto, ed è attraversata appunto dal torrente Cellina. In parte è compresa nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane (patrimonio UNESCO), una meraviglia da scoprire percorrendo i numerosi sentieri che la attraversano.
Qui le valli hanno il tipico aspetto dolomitico, con fitti boschi e pratoni cosparsi di guglie, il luogo perfetto dove fare delle belle passeggiate in autunno in Friuli.
Un paesino affacciato sul lago e circondato da numerosi sentieri, Barcis è super affollato nel periodo estivo, ma passata la stagione dei bagni torna ad essere un luogo tranquillo.
L’autunno è il periodo migliore per percorrere i facili sentieri della zona, come ad esempio il sentiero del Dint. Una passeggiata di circa due ore che attraversa vari punti panoramici sulla forra del Cellina, che già di per sé è uno spettacolo, resa ancora più bella dai colori accesi di questa stagione. Il sentiero inizia nei pressi del ristorante Ponte Antoi e, una volta imboccato, basterà seguire i segnali per percorrerlo tutto.
Sempre nei pressi del ristorante Ponte Antoi, c’è il cancello d’ingresso alla vecchia strada della Valcellina, ora convertita a pista ciclabile. La strada, che una volta era l’unico collegamento tra i paesi di Barcis e Andreis e la pianura, si snoda sopraelevata rispetto al torrente, regalando una vista incredibile sul profondo canyon e le pozze d’acqua cristallina. L’ingresso al percorso costa 3 euro e vi consiglio davvero di fare questa bella esperienza. In autunno la strada è aperta solo nei weekend, e in genere fino a tutto ottobre; prima di partire informatevi sul sito del parco.
Anche il vicino borgo di Andreis merita una visita. Anche qui la possibilità di fare belle passeggiate non manca, grazie ai percorsi di nordic walking che si sviluppano intorno al caratteristico paesino.
Il bosco del Prescudin è una riserva naturale in cui vengono studiati i rapporti tra clima, suolo e vegetazione e in autunno si accende di colori dorati. Per raggiungerlo bisogna superare l’abitato di Barcis e dopo circa 3 km, arrivati alla frazione di Arcola, si lascia l’auto nel parcheggio sulla destra per proseguire a piedi, attraversando il ponte sul Cellina (poco più avanti sulla sinistra, rispetto al parcheggio).
La strada asfaltata prosegue per circa 3 km immersa nel bosco, fino a raggiungere una radura con un’area attrezzata per picnic. Da qui partono altri sentieri che risalgono le montagne, ma se siete in cerca di una passeggiata davvero facile e adatta a tutti, anche con bimbi e passeggini, potrete fermarvi qui. Sarete immersi nella natura e nei colori dell’autunno, un vero incanto!
Barcis al tramonto e i colori meravigliosi del bosco del Prescudin
Un bosco millenario, la più grande foresta demaniale d’Italia, che è anche una delle aree naturalistiche più preziose del paese. È la foresta di Tarvisio, un luogo di ampie valli e laghi che lasciano senza parole, il posto perfetto per chi vuole fare una camminata su sentieri facili immersi nella natura. Ecco cosa fare a Tarvisio in autunno, per vivere la magia del foliage in Friuli e godervi una giornata all’aria aperta.
Uno dei luoghi più belli e più famosi della zona sono i Laghi di Fusine. Vedere questi laghetti di origine glaciale circondati dai colori autunnali è uno spettacolo da non perdere. Potrete seguire il facile percorso che li collega e li circonda, uno dei sentieri più belli da fare anche con i bambini a Tarvisio.
Se amate le escursioni in montagna, nel tarvisiano troverete numerosi sentieri che si snodano sulle Alpi Giulie. Un percorso ad anello facile e che non raggiunge quote molto elevate, minimizzando così il rischio di trovare neve, parte proprio dai laghi di Fusine. Dopo una salita abbastanza ripida all’interno del bosco si raggiunge il belvedere del Monte Svabezza, da cui si gode di una bellissima vista sui laghi, per poi raggiungere il rifugio Zacchi e scendere di nuovo completando l’anello.
Un’altra camminata facile da fare a Tarvisio è il giro delle malghe del Montasio, il percorso che attraversa il bellissimo altopiano. Per fare questa passeggiata dovrete raggiungere Sella Nevea e prendere il sentiero CAI n. 625 che parte dalla pista da sci, sulla sinistra.
Dopo i primi metri in salita, raggiunta malga Cragnedul di Sopra, basterà seguire la strada sterrata (sentiero CAI n. 624) che, tutta pianeggiante, attraversa l’altopiano tra boschi, pascoli e malghe, regalando una vista bellissima sul massiccio del Canin, fino a raggiungere il rifugio Brazzà. Potrete ripercorrere lo stesso sentiero per tornare a Sella Nevea oppure prendere la strada asfaltata, impiegando in tutto circa 4 ore. Il percorso è lungo 12 km per un dislivello di 400 m.
Se vi trovate a Sella Nevea non perdetevi il Fontanon del Goriuda. Visibile e facilmente raggiungibile dalla strada che sale da Chiusaforte, all’altezza del ristorante. Soprattutto dopo le piogge autunnali (che in genere non mancano in Friuli), questa cascata merita di essere vista!
Se alle passeggiate preferite la bicicletta non perdetevi uno dei percorsi più belli a Tarvisio: la Ciclovia Alpe Adria. Una pista ciclabile che si snoda lungo il tracciato dell’antica via ferroviaria, tra boschi, gallerie e vecchie stazioni convertite a punti di ristoro. Io l’ho percorsa in estate, ma attraversare questi paesaggi quando i boschi sono accesi dai colori autunnali dev’essere una meraviglia per gli occhi!
Di questa valle, immersa nella natura selvaggia e incontaminata, è impossibile non innamorarsi. Già solo a percorrere in auto la strada che si snoda stretta tra la riva del lago di Redona e la montagna, fino a raggiungere il paese di Tramonti di Sopra, resterete incantati da questo luogo di fitti boschi e acqua smeraldina.
Il lago di Redona è di origine artificiale e per crearlo sono stati sacrificati tre piccoli paesini che ora sono sommersi. Nei periodi in cui il livello dell’acqua è basso alcune antiche costruzioni riaffiorano, creando uno scenario davvero particolare. Purtroppo non c’è un sentiero che circonda il lago, ma potrete fermarvi ad ammirarlo lungo la strada, dove il bosco dai colori accesi sembra tuffarsi nell’acqua.
Da Tramonti di Sopra si raggiunge facilmente uno dei posti più belli e famosi della zona, le Pozze Smeraldine. Proprio partendo dalle pozze si può fare una bella camminata seguendo il sentiero CAI n. 386 che, inoltrandosi nel bosco, costeggia il greto del torrente fino ad arrivare al lago del Ciul. Lungo il percorso si incontrano le rovine delle frazioni di Frasseneit di Sopra e di Sotto, piccoli paesi abbandonati in seguito alla costruzione della diga che forma il lago.
Anche in questo lago c’è un piccolo paese sommerso, visibile e addirittura raggiungibile a piedi nei periodi in cui l’acqua è molto bassa. Questo percorso è facile e pianeggiante, tenete solo presente che farete 10 km all’andata e altrettanti al ritorno.
Ci spostiamo nel Friuli orientale, sul confine sloveno, per vedere i colori dell’autunno in un territorio dal fascino perso nel tempo. Le Valli del Natisone si raggiungono da Cividale del Friuli e, come si intuisce dal nome, si tratta delle vallate percorse dal fiume Natisone e dai suoi tre affluenti.
Iniziamo da Cividale, una cittadina ricca di storia che, se non ci siete mai stati, vi consiglio di visitare. Fate una passeggiata a Borgo Brossana tra i bellissimi vicoli medievali, visitate il Tempietto Longobardo (patrimonio UNESCO) e attraversate il Ponte del Diavolo, da cui avrete una bella vista sull’acqua turchese del Natisone. Dal ponte, attraverso degli scalini di pietra, potrete anche scendere fino al fiume per vedere la città da un’altra prospettiva.
Imperdibile una visita a Cividale del Friuli con il borgo medievale e il Ponte del Diavolo.
Il Matajur è il simbolo delle Valli del Natisone. Si tratta di un monte non troppo alto (1641m) con una chiesetta sulla cima; la vista spettacolare che spazia dalle Alpi Giulie e la Slovenia fino all’Adriatico è uno spettacolo da non perdere.
La vetta del Matajur si raggiunge facilmente dal rifugio Pelizzo con una camminata di mezzo’ora ma, se vi va di fare una percorso un po’ più lungo, vi consiglio di partire dalla frazione di Mersino. In questo caso dovrete arrivare in auto alla chiesa di San Lorenzo – non si vede dalla strada ma troverete il cartello che la indica dopo che avrete superato i paesini, nel dubbio la trovate anche su Maps – e parcheggiare lungo la strada che sale verso destra. Già da qui avrete una bella vista sulla valle e il Natisone!
Incamminatevi sul sentiero CAI 725. Dopo un primo tratto di salita nel bosco il paesaggio si apre nella Marsinska Planina, una zona di pascoli e antiche malghe che è anche un punto di incrocio dei sentieri. Continuate a salire sulla sinistra e arriverete in vetta (dalla strada sono circa 2 ore). Per la discesa ci sono diverse possibilità; per fare una sorta di anello potete andare al rifugio Pelizzo e poi di nuovo alla Marsinska Planina e riprendere il sentiero che avete fatto salendo per tornare alla macchina. È una camminata facile di 3-4 ore totali per un dislivello di 800 metri.
Sui sentieri del Matajur, tra antiche malghe e le Alpi Giulie a fare da cornice.
Se volete immergervi nei colori autunnali e godere di una vista panoramica sulle splendide Valli del Natisone dovete raggiungere il Kolovrat. Impostate sul navigatore “rifugio Solarie” che si trova nel comune di Drenchia (da Cividale è una mezz’ora in auto), e già dalla strada avrete scorci magnifici.
In questo caso la camminata è facilissima, adatta anche ai bambini. Lasciate l’auto al parcheggio del rifugio e continuate sulla strada asfaltata fino a che vedrete un’apertura sulla destra con un sentiero che sale. In pochi minuti arriverete ad un bivio; sulla destra ci sono le trincee della Grande Guerra e la cima del Monte Klabuk e a sinistra il sentiero continua sulla dorsale del Monte Piatto. Da entrambe le cime vedrete le valli: colline coperte da fitti boschi a perdita d’occhio e punteggiate da piccoli borghi, una meraviglia!
Se volete fare un anello dovrete salire prima sul Klabuc, poi scendere e continuare sulla dorsale del Monte Piatto fino a quando il sentiero si divide alla fine della montagna. A quel punto, andando verso sinistra, troverete la strada asfaltata e il bivacco Zanuso. Seguendo la strada tornerete al rifugio Solarie.
I colori autunnali sulle valli si accendono quando il sole è più basso. Vi consiglio di fare questa passeggiata nel pomeriggio per godervi il tramonto da questo luogo speciale.
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6 comments
The pictures were wonderful.
Thank you Michael! 🙂
Buongiorno, interessanti e facili escursioni adatte anche alle famiglie.
Ciao Mario, mi fa piacere ti siano piaciute!
Complimenti Dania, condivido la tua stessa passione, bellissime immagini e utili consigli…
Ciao Gaetano!
Grazie mille, sono davvero felice che questo articolo ti sia stato utile 🙂